giovedì, giugno 14, 2007

NO....FATEMI CAPIRE

No fatemi capire...perchè questo mondo fatico sempre più a capirlo.

Eric Priebke esce dai propri arresti per andare a lavorare nello studio di un avvocato (il suo) dopo che già la vita lo ha graziato avendolo fatto arrivare a 93 anni in buona salute a differenza di molte delle sue vittime.

Io per i soli rimorsi di coscienza , fossi stato in quell'essere, non avrei sopravvissuto una notte intera...

Chissà come sta con la coscienza il suo avvocato.
Volevo fargli i complimenti : è riuscito ad applicare quel che c'era scritto sul cancello di Aushwitz "il lavoro rende liberi".

Io comunque continuo a non capire...

Ps : qualcuno dice al signor Mastella che non occorre essere ebrei per essere disgustati ma basta essere persone civili....io quando sento Mastella ho problemi di gastrite.

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7 Comments:

At 2:02 PM, Blogger freesud said...

Caro Luca x trovare la notizia sull'attentato alla casa memoria devi
guardare l'edizione di martedì del tg di telejato, è la seconda notizia. ciao

 
At 6:30 PM, Anonymous Anonimo said...

Che vergogna!

costringere un povero vecchietto a lavorare e per giunta fuori di casa, con i disagi e i pericoli, traffico, intemperie…

Li metterei in galera, li metterei.

 
At 6:32 PM, Anonymous Anonimo said...

Mastella Mastella è veramente il più grande coglione che ci siamo portati in parlamento!
ma scusate…
Io mi incazzo davanti a Mastella che “è vicino alla comunità ebraica”? mastella neanche sa chi ci è morto lì dentro? l’ignoranza porta davvero lontano… questo ovviamente senza nulla togliere alla immane catastrofe che la barbarie nazi-fascista ha provocato agli ebrei.
Ma almeno da un ministro della repubblica vorrei qualcosa di meglio di quello che sembra una frase di circostanza e che sembra ormai un ritornello che per la sua pappagallataggine manca di rispetto intanto alla comunità stessa e poi alla storia della resistenza...

 
At 6:38 PM, Anonymous Anonimo said...

Priebke non mi è sembrato mai pentito e mi pare che a 93 anni riesca ancora a trovare soluzioni per salvarsi il culo....
Comunque, se proprio volevano concedere la libertà a Priebke, potevano almeno risparmiarci la farsa del “permesso di lavoro”
Suggerirei ai giornalisti italiani seri (se ancora ce ne sono) di curare un’inchiesta per capire chi ancora appoggia i rottami nazisti (vetero e neo), e un’altra per vedere quanti, almeno tra ministri e sottosegretari, sanno distinguere tra i martiri ebrei e quelli partigiani...

Mastella è un poverello..

 
At 6:46 PM, Anonymous Anonimo said...

mi pare che non stiamo qui a fare storia.

in questo caso è relativamente importante disquisire sul motivo per cui priebke è stato condannato.

il nocciolo della questione è se doveva continuare a scontare la pena ai domiciliari e se si può avere un pò di pietà verso un uomo molto anziano che ha commesso crimini efferati.

l’una o l’altra ipotesi è legittima e la sua validità dipende dalle singole sensibilità.

prendere in giro gli italiani non è legittimo.

e in questo caso sono stati presi in giro.

non mi raccontino cazzate che a 93 può andare a lavorare. è più onesto avere pietà, non perdonare, per raggiunti limiti di età anche di chi ha commesso nefandezze e non se ne è pentito.

ciaooo

 
At 6:49 PM, Anonymous Anonimo said...

Tranquilli ragazzi il vecchietto si farà un giretto per Roma e dubito che alla sua età possa resistere alla mia nuova creazione:

Il Piritazzo EAGLE EYE

il nonnetto si decomporrà di fronte a questo nuovo "angelo sterminatore" prodotto dal mio deretano.

Poi vi spiegherò bene di che si tratta

 
At 12:28 PM, Anonymous Anonimo said...

Forse non è chiaro che liberare un capitanno delle SS che è arrivato a 93 anni senza mai pentirsi per farlo andare a lavorare è una mossa molto abile dell'avvocsato per farsi della gran pubblicità.

La memoria viene spesso insultata ne siamo abituati ma qui siamo nello schifo peggiore che si possa mai vedere...


Molti idioti rialzeranno la testa ho pensato io ed infatti :

ROMA - "Bentornato capitano Priebke". Questa la scritta comparsa stamani su un muro in via Castro Pretorio a Roma, all'altezza di piazza Indipendenza nei pressi della stazione Termini. La scritta inneggia all'ufficiale delle SS condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, al quale è stata appena concessa una deroga agli arresti domiciliari. La scritta è stata 'firmata' con una grande svastica.

(15 giugno 2007)


Che ve lo dico a fare...

 

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