mercoledì, ottobre 04, 2006

Blacksplotation!!!! siiiiii

Causa trasloco e imballaggio dei vari CD e vinili negli scatoloni mi sono ritrovato ad avere poca musica da ascoltare.

Una tragedia? No!! No???? NO!!!!

Tra i CD rimasti fuori dallo scatolone per distrazione è comparso uno splendido esempio di incontro musicale tra i ghetti marsigliesi di oggi ed i ghetti neri USA degli anni 70 che sono stato costretto ad ascoltare in loop con immenso piacere di riscoperta.
In soldoni Rappers della scena marsigliese (Akenathon per dirne uno) incontrano in sala di incisione musicisti della “Blacksploitation” (Milly Jackson,Cunny Williams,Isaac Hayes) dei gloriosi 70.

Il risultato un film su Marsiglia (il Dvd è finito tra gli scatoloni) ed un album omonimo di rara bellezza ed effervescente originalità "Comme un Aimmant" uscito 6 anni orsono che avevo completamente dimenticato....

L'ascolto mi ha fatto pensare all'originalità della scena musicale delle Banlieu francesi.
Ma sopratutto mi ha fatto ripensare a quanto fosse grande quel periodo fatto di black power,di black is beauty di fermento culturale e politico dell'orgoglio afroamericano.
Libri grandiosi (Le Roy Jones , James Baldwin ) Fumetti black strepitosi , telefilm imperdibili (non so la mitica Tamara Dobson in Cleopatra Jones), sceneggiati mastodontici (Radici), e....musica tanta musica;Funky tanto Funky (e che funky!!!);poesia dal ritmo tribale (last poet)
Ritmo , tanto ritmo e l'immancabile Groove estremo indemoniato a cui non puoi resistere.
La stessa sigla “blaxploitation” serve a indicare più o meno il genere cinematografico (da Shaft in poi) e si è prestata anche a raccontarne la musica.
Una scena che ha visto artisti di gran nome coinvolti, sia dal lato soul e funk :Curtis Mayfield,Isaac Hayes , George Clinton e le sue creature , Bootsie Collins, Sly Stone, Roy Hayers che dal lato Jazz con l'immancabile Miles Davis di “On the corner” ( quella copertina a fumetti perfettamente in tema) insomma tutti nel nome della "africanità" ovviamente.
Mi sono ricordato una bellissima collana, quatto o cinque cd doppi, che raccoglie il meglio di quella stagione, compilation di grandissima qualità e fascino, intitolata “Blacksploitation” appunto. Collana che offre un panorama meraviglioso sulla musica afroamericana degli anni Settanta, decisamente più ricca e affascinante di quello odierna.

Forse la disco music ha in un certo senso ucciso quel periodo...ma il rap lo ha in qualche modo resuscitato seppur con i distinguo del caso.
Sicuramente L'operazione "Comme un aimmant" a me lo ha fatto riscoprire.

Un ultima cosa che non c'entra nulla:
stamattina alla radio è passato un brano del vecchio Kid Creole and the coconuts.
Com’era divertente e ballabile senza essere stupido, altri tempi, altra musica.
Vale la pena riscoprirlo, riascoltarlo o fare un salto sul suo sito http://www.kidcreole.com/