sabato, agosto 30, 2008

Loch Ness Durness la fine della terra.

"Sweetness I was only Joking when I said...."
la voce da ragazzino turbato degli anni ottanta del buon Morrisey esce dalle casse del Bradford family e intonando "and now I know when Joan of arch felt.."ci accompagna sulla road to highlands...io con gli occhi pesanti osservo il mondo cambiare e ascoltando gli smith vedo la terra mutare di forma e colore pensando a questi ultimi giorni di scozia e provo a scrivere qualche appunto tra lo stupore di jane e lory che ormai mi hanno preso per una sorta di jack keoruac maccheronico.

Pecore e ancora Pecore....da buon terrone le saluto senza guardarle, why ? mi chiedono le due ragazze ...porta soldi diceva mia nonna...Crazy Italian! il loro solito commento tra risate e occhioni sgranati verso di noi.

Abbiamo lasciato il loch da una cinquantina di Km ed entriamo nella desolazione più totale: non una casa all’orizzonte, non un albero o qualcosa diverso da una montagna o vallata per chilometri e chilometri e chilometri in qualsiasi direzione si guardi.
Si ha una sensazione di vuoto infinito, le vertigini ti si aggrappano allo stomaco ogni volta che le pupille alzano la loro orbita dalla strada.

Davanti a noi ...
intorno a noi...in tutto lo spettro pulviscolare della nostra percezione
ci siamo solo noi ...
il bradford family,la strada e noi,
la voce di morrisey,la strada e noi ...
null’altro di più.


Dopo una decina km decidiamo di fermarci sulla riva di un lago.
Il paesaggio è sempre lo stesso: una tundra infinita che i nostri occhi hanno ormai assorbito come abitudine costringendoci a guardare il lago quasi fosse irreale privo di vita, senza una pianta verde alle sue sponde.

Spengo la musica... il silenzio e’ totale... rotto solo da un paio di motociclisti.
Mi ronza in testa la terra desolata di T.S. Elliot...vorrei recitarlo qui...ma un mi fa paura.

Ripartiamo... la strada si infila diritta tra le montagne, alte, solitarie, con le cime coperte di neve,
Poi discesa, discesa fino al fiordo, una gola e... riappaiono gli alberi, e compare Ullapool, paesino dal nome musicale costruito sull’acqua...sembra stare lì per impedirti di entrarci in acqua!

L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione su quieste strade sono le pecore, che ruminano beati ai bordi della strada traversandola di frequente, incoscienti del pericolo.

Robert Smith attacca "Love Cats" e noi arriviamo a Lochinver, microscopico e silenzioso paese sull’oceano....troppo silenzioso...entriamo mentre nel bradford family le nostre voci lo accompagnano in coro
" so wonderfully wonderfully wonderfully Wonderfully pretty ,
Oh you know that I'd do anything for you,
We should have each other to tea huh? We should have each other with cream "

e ci accorgiamo di stare squarciando il silenzio...ce ne accorgiamo ma non abbiam voglia di smettere ....cantiamo cantiamo balliamo è un momento di delirio generale sul furgone che raggiunge il massimo quando Joe Strummer ci invade con il suo grido

" Well I'm running, police on my back
I've been hiding, police on my back
There was a shooting, police on my back
And the victim well he wont come back"

E così via senza smettere

" Monday Tuesday WednesdayThursday Friday Saturday Sunday Runnin
Monday Tuesday Wednesday Thursday FridaySaturday Sunday
What have I done?
What have I done?"

La strada è tortuosa, zeppa di dossi con curve cieche, fino a quando compare la ‘single track road’, ovvero strada a doppio senso di marcia ma a carreggiata singola! striscia di strada strettissima, centinaia di pecore kamikaze tutt’attorno, Joe strummer che grida nelle casse ......ed all'improvviso ... Durness... il paese più a nord di tutta la scozia.

Durness ovvero sperduto angolo del mondo... una ventina di case tutte molto distanti l’una dall’altra
Durness...la terra che finisce per lasciare posto all’oceano.
Durness... la selvaggia bellezza della terra ...il devastante infinito dell'oceano...
Durness...the end.

Dormiremo in Ostello qui questa notte.
Un vecchietto ci dice di visitare la Smoot Cave..
uno strettissimo fiordo nel cui interno vi si trova una gola che percorre la terra in profondità ed incontra una bellissima cascata al centro.

Domani torneremo giù verso Glasgow e io dovrò ripartire per l'italia...
Osservo il mondo intorno a me...
Il cielo la terra le nuvole scansisco tutto in microframe infiniti
cerco di riempire i miei occhi di questa bellezza selvaggia
perchè possano continuare a rivederla per giorni interi.

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