lunedì, giugno 16, 2008

Vent'anni fa ...Pazienza

MUORE ANDREA PAZIENZA ERA IL POETA DEI CARTOONS

Repubblica — 17 giugno 1988 pagina 36 sezione: SPETTACOLI

MONTEPULCIANO

E’ morto improvvisamente ieri notte, all’ età di trentadue anni, Andrea Pazienza, cartoonista simbolo della new wave fumettistica italiana, il più geniale interprete dei disagi e delle intemperanze giovanili dal 1977 (anno della pubblicazione su Alter della sua prima storia a fumetti: Le straordinarie avventure di Pentothal) a oggi.
Andrea Pazienza era nato il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto, iniziando la sua carriera giovanissimo come pittore.
Nel 1975 si era trasferito a Bologna (iscrivendosi al DAMS) iniziando a dedicarsi ai fumetti. Dotato di un segno grafico godibilissimo, in cui era in grado di alternare, in modo totalmente imprevedibile, momenti di realismo a scherzi caricaturali di puro stampo disneiano, Pazienza era capace di sintetizzare tranches de vie estremamente brutali stemperandoli con una irrefrenabile ironia e un superiore distacco. Pazienza ha prodotto una mole impressionante di lavoro per un disegnatore che amava definirsi pigro e inaffidabile. Il suo Zanardi, lupo solitario degli anni Ottanta, è ormai entrato nella storia del fumetto, a fianco dei grandi di tutti i tempi, da Little Nemo a l’ Uomo Mascherato, da Popeye a Corto Maltese. Il talento di Andrea Pazienza lo ha portato ad essere richiesto anche per attività che esulavano da quella fumettistica. E’ stato infatti cartellonista cinematografico (memorabile il poster per il felliniano La città delle donne), ha allestito vetrine di negozi, si è dedicato con successo al cinema d’ animazione. La sua ultima irruzione doveva essere nel campo della recitazione. Doveva interpretare un ruolo nel prossimo film di Sergio Staino, un progetto che lo affascinava. Pazienza lascia la moglie, Marina, e un vuoto incolmabile nel panorama del cartooning internazionale.


Così.... oggi mi andava di ricordarlo....giusto perchè non rimanga solo quel babbasunazzo di V. Mollìca a parlare di lui....

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8 Comments:

At 2:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Cazzo Mallinza così oggi proprio
oggi avvenne che morse il vecchio PAZ.

Oggi io che sono cresciuto leggendo tutto di PAZ, anche gli scarabocchi che probabilmente aveva fatto sul bordo della settimana enigmistica mentre cagava, penso che ho 39 anni mentre lui è morto a 32 e che quando è morto avevo 19 anni e basta.

Mi venne da piangere e anzi, prima m’incazzai come una iena e pensai “drogato di merda peraiolo egoista ce l’hai fatta a tirartela fino in fondo, brutto stronzo”.

Minchia com’ero arrabbiato.

Io a PAZ non l’ho mai conosciuto anche se allora era andato ad abitare a 50 km dalla casa di mia madre, ma mi sembrava di conoscerlo perchè quando scriveva i fumetti inventava prima di tutto un se stesso che scriveva i fumetti e te lo raccontava, anche se raccontava di Zanna, o del cane di annibale e dei 50.000 personaggi che ha disegnato senza mai finire un cazzo.

E si che aveva già detto tutto con Pompeo, anche come sarebbe finita.

Pompeo, un capolavoro disegnato col pennarellone nero da pacchi sulla carta a quadrettoni del bloc note.

Di Pazienza prima ancora del disegno bisogna imparare quella lingua che s’era inventato.

Ma tornando a te Luca ci hai ragione:
Mollica è diventato il custode della memoria pubblica di Paz perchè ci era amico (forse, dice lui) e lo intervistava al tigiuno quando era vivo e dopo che è morto ha scritto le prefazioni a tutta la roba postuma che è uscita.

E immagino che oggi o nei giorni scorsi abbia già fatto il pezzettino commemorativo per il tigiuno di pazienza morto.

Io il tigiuno non lo vedo, non ci riessco fisicamente, mi si incrocia la vista.

Mi chiedo SEMPRE cosa c’entri Mollica con Pazienza e me lo chiedo da anni.
E come se pippo baudo fosse il custode della memoria di jimi hendrix.
Cazzo c’entri con Paz Mollica!!

 
At 2:04 PM, Anonymous Anonimo said...

“Di Pazienza prima ancora del disegno bisogna imparare quella lingua che s’era inventato ” thebalckrider
——
Niente di più vero…questa frase me la tatuerei sul braccio .
Il gramelot stranissimo che parlavano alcuni suoi personaggi (meraviglioso in perchè Pippo sembra uno sballato “quei films rincretiniscono li bimbi” o il titolo Proxicel che stava a significare in linguaggio Marziano “cosa non si inventano questi autonomi” ) era geniale quanto i suoi disegni con i Carioca.
——
Ho conosciuto sua moglie Marina in occasione della prima di Paz il film (che non mi è piaciuto) tratto da alcune sue storie, e sono stato da lei nella casa di montepulciano ove ho ammirato alcuni suoi disegni fatti con la Bic senza correzioni.
——–
Pazienza era un genio come pochi ne abbiamo avuti..
Lo era nei suoi schizzi, nelle frasi brevi (tipo superpazienza dei poteri faccio senza) quasi dei lazzi e nelle storie lunghe da Pompeo a Zanardi passando per Penthotal e il suo macello che girava nella testa.
Poi personaggi di passaggio Enrico Fisabeschi e quel topolino pappone con il giubotto di pelle che si andava a riprendere Pippo sconvolto nel deserto.
Lo era perchè ci ha sempre donato un tratto meraviglioso , una mobilità strepitosa che avveniva nello spazio di tre massimo quattro tavole,e le sue storie erano storie fantastiche.
———
quella pallina da tennis di lui bambino rimasta tra le siepi di san severo durante l’estate all’ora della siesta alla fine della storia ….riesce a farmi piangere ancora oggi.
———
Anche a me Mollìca è sempre stato sui coglioni...ma pensavo fosse una mia idiosincrasìa invece vedo che non sono il solo

 
At 2:07 PM, Anonymous Anonimo said...

Prixicel no Proxicel (per intenderci quello dei trip tagliati con la nitroglicerina).

 
At 11:03 AM, Blogger ambrojjo said...

Ragazzi... vi propongo questi due video da YouTube, se non li avete ancora visti.

http://www.youtube.com/watch?v=jby5PRPCBJo

http://www.youtube.com/watch?v=yMm828xexcE

Imperdibili.

 
At 11:10 AM, Blogger ambrojjo said...

E anche questi...

http://www.youtube.com/watch?v=GoWEiWbx7qo

http://it.youtube.com/watch?v=wn1AkIddZDY

Ma ce ne sono tanti altri...

 
At 9:46 PM, Anonymous Anonimo said...

quoto "babasunazzu"
XD XD

E' un pò che non ci si sente...
ma ho trovato lavoro meraviglioso.. e per adesso prende tutte le mie forze..ti abbraccio..

 
At 4:18 PM, Anonymous Anonimo said...

CODA ALLA VACCINARA

In un tegame, basso e abbastanza largo, fate soffriggere, in olio d’oliva, un trito di cipolle e carote con il sedano pulito e tagliato a pezzi, finche’ il sedano sarà appassito, aggiungendo all’occorrenza un po di vino. Unite la coda, precedentemente bollita (15 minuti di pentola a pressione o circa mezzora) e fatela cuocere per 15 minuti, aggiungendo un bicchiere di vino, sale, pepe e peperoncino. Quando sara’ evaporato il vino, aggiungete la polpa di pomodoro e un dado da brodo lasciando cuocere fino a che la carne sarà morbida ed il sugo denso.

 
At 4:22 PM, Anonymous Anonimo said...

E per una zuppa coi faggioli, preferite le fette di pane o dei buoni “maltagliati”?

 

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