VINIL ART Vs CD ART
Ieri sfogliando la mia collezione di vinili mi è capitato in mano "Hollywood-Hollywood" di Roberto Vecchioni.Mi sono chiesto come mai possedevo un disco di Vecchioni vista la mia avversione verso tale improbabile figuro.
Risposta : comperai quel vinile solo perchè la copertina era stata disegnata da Andrea Pazienza.
E allora sì ; allora tutto ha un senso.
Il rapporto tra musica ed arti grafiche è sempre stato molto profondo.
In principio fu il jazz a spingere alcuni artisti a mettersi alla prova, ci sono copertine leggendarie come quella di Salvador Dalì per Jackie Gleason nel 1955, e diversi lavori di Andy Warhol sempre negli anni cinquanta.
Credo che però sia stato l'avvento del rock'n'roll a portare questo rapporto ad una stretta collaborazione.
Il suo impatto sulle masse giovanili colpisce anche le arti figurative, basta vedere, ad esempio il "Rock’n’roll" di Renato Guttuso del 1958, o "Girls with their hero" di Peter Blake, il re della pop art britannica, del 1959.
Intere generazioni di artisti che crescono negli anni Cinquanta e che nel decennio successivo approdano all’arte figurativa portano con se i frutti che il rock’n’roll aveva seminato.
E’ negli anni Sessanta il rapporto tra arti figurative e "popular music" si fa stretto e importante.
Nello stretto spazio di una copertina di vinile alcuni artisti esprimono la loro personalità mettendola al servizio dei solchi incisi e resi immortali dalle note.
Negli Stati Uniti, Andy Warhol stringe un forte rapporto di collaborazione con Lou Reed e i suoi Velvet Underground, che porterà alla realizzazione di uno show d’avanguardia, l’Exploding Plastic Inevitable.
In Inghilterra, un anno dopo, nel 1967, l’arte pop approda nelle mani del grande pubblico, nella forma della copertina di un disco dei Beatles, St.Pepper’s Lonely Heart Club Band, realizzata da Peter Blake. Dello stesso anno è la prima e più celebre tra le copertine di dischi che Warhol ha realizzato, quella con la famosa banana gialla che identifica l’album d’esordio dei Velvet Underground.
Io ricordo anche Robert Rauschenberg che disegna una bellissima copertina per "Speaking in Tongues" dei mitici Talking Heads , e tanti altri pezzi da collezione come la cerniera di sticky fingers degli Stones .
Potrei continuare all'infinito ma mi fermo qui.
Mi sono chiesto quanto sia cambiato tutto ciò con l'avvento del CD e quanto cambierà ancora visto che la musica è ormai un oggetto di distribuzione virtuale tra i-Pod ed Mp3.
Sicuramente negli anni di fine millennio il trip - hop musica che ho amato e suonato ha prodotto pessime copertine in serie con qualche piccola chicca : il cofanetto termosensibile dei massive attack di cui mi sono subito appropriato.
Certo finchè le copertine dei dischi erano quelle in vinile, anche per una questione di dimensioni , le opere degli artisti avevano non solo spazio ma soprattutto senso. Oggi le "cover" dei cd non hanno lo stesso peso, non servono a illustrare con maggior profondità un intero universo sonoro, anzi, avvolgono come un mero pacco natalizio la confezione e niente più.
Ma c'è una notizia che mi lascia speranzoso :
A 71 anni Peter Blake sta preparando la copertina del prossimo album di Brian Wilson:
"Avevo detto qualche tempo fa in un intervista che avrei preferito realizzare la copertina di "Pet Sounds" dei Beach Boys invece che "Stg. Pepper". Wilson l’ha letta e mi ha chiamato commissionandomi questo nuovo lavoro. Mi cimenterò nel formato del cd...".
Tutto ciò con la musica virtuale non avrà più senso.
22 Comments:
Io ricordo di aver comperato un disco di frank zappa solo per la copertina.
Ma cazzo cmq lì dentro ci stava frank zappa e andavo sul sicuro...
Frank lo compri a scatola chiusa!
Con Vecchioni non so se avrei fatto lo stesso , è vero che Andrea Pazienza è Andrea Pazienza e non ci sono storie che tengano ma è anche vero che Vecchioni è un pirla.Una domanda come si chiamava quel disco dei jethro tull con il giornale in copertina?
Le copertine dei dischi sono il terreno d’incontro naturale,tra musica e arte figurativa, uno spazio creativo che se da un lato pone agli artisti dei limiti invalicabili (le dimensioni, la serialità, il valore d’uso) dall’altro consentono loro la possibilità d’un interpretazione della musica che va al di la di quella che i musicisti stessi riescono a dare.
La copertina di un disco è, insomma, un’opera d’arte in se completa e complessa, perché ha il difficile compito di rappresentare il lavoro di un artista musicale da parte di un artista figurativo, il tutto all’interno di un linguaggio pop che "deve" in qualche modo essere consumabile, deperibile, comprensibile. E’ ovvio che nei casi migliori che tu hai citato il segno e il suono diventano tutt’uno, in altre occasioni l’ìmmagine s’impone (come nel caso di Keith Haring, le cui copertine sono inconfondibilmente sue) diventando un elemento illustrativo in più, che si aggiunge al contenuto della musica senza catturarne lo spirito ma allargandone il campo della comprensibilità.
Il caso di Pazienza su Vecchioni però mi sfugge. Andrea Pazienza avrà sentito il disco? e gli sarà piaciuto? e ne avrà catturato lo spirito?
Oppure ha reso nobile un normale disco di cantautorato italiano (secondo me di bassa qualità).
X ramones
Essere o non essere?
Morire o non morire?
Siamo uomini o caporali?
Siamo uomini o camajoni?
Vi do una notizia dai colli del chianti.
Se vi interessa l'argomento sappiate che a a Siena, al Palazzo delle Papesse,è in corso, fino al 24 settembre una interessante mostra intitolata "Good Vibrations", dedicata appunto al rapporto tra arte e rock ed in particolare alle copertine dei dischi.
Tutti a siena alla mostra e poi tutti ad invadere la casa della Manu a san Polo!!!!!!!!!!
cosa vuol dire siamo uomini o camajoni?
ZZZ
I MIEI VERMI HANNO DECRETATO:
LENTA E DOLOROSA PUTREFAZIONE AI BLOG
LENTA E DOLOROSA PUTREFAZIONE AGLI MP3, ALL'I-POD , AI CD!!!!
LENTA E DOLOROSA PUTREFAZIONE A VECCHIONI ED ALLA MOGLIE GIROTONDINA!
W MARX W LENIN W MAO TSE TUNG
W IL VINILE W I VERMI W LE PUTREFAZIONI
Grande!!!
l'anonimo che alleva i vermi è un mito ....
E poi visto il w marx w lenin w mao sei il mio idolo!
Anche Jean pierre basquiat ha fatto delle copertine notevoli negli anni 80.
Concordo : anzi propongo presidente onorario del blog l'amico ZZZ.
E' meglio un uovo oggi o una gallina domani?
E' nato prima l'uovo o la gallina?
E' nato prima Pierino o le barzellette su Pierino?
e sopratutto :
E' nato prima il citofono o i testimoni di Geova?
Ma in finale:
Siamo uomini o camajoni?
Per giorgio
Il disco era Thick as a brick dei Jethro tull .
Io ricordo molto volentieri le copertine di roger dean per i dischi degli yes.
Il problema secondo me non è tanto di formato o di spazio.
Prendiamo roger dean e gli yes.
Quelli erano dischi che avevano uno spessore musiale artistico.
Doischi destinati a rimanere epici negli anni così come le loro copertine.
Erano dischi studiati in ogni dettaglio non una successione di brani più o meno passabili in radio o da lanciare con il video obrobrioso del momento.
Ogi i Cd possono pure avere una gran copertina ma sono prodotti per il consumo che dopo pochi mesi non trovi più sullo scaffale perchè sostituiti al nuovo che avanza.
una vera paranoica visione del mondo...
Proprio qualche attimo fa ho fatto una bellissima cacatona, l'ho battezzata: Cacca "Umida"
Quando, non importa se ti sei pulito 50 volte, continui a sentire il sedere umido e non perfettamente intonso; quindi decidi di porre un po' di carta igienica tra esso e le mutande, ed esci dal bagno dissimulando l'incomodo.
Scusate ma a me sembra una questione di lana caprina la vostra.
Non è che per caso adesso si usano altre forme d'arte?
O siete voi ciechi nell'accettarle?
Ad esempio gli artisti visual lavorano sempre insieme ai musicisti techno o elettro trance ecc ecc.
Sono cambiati i tempi, gli strumenti e le musiche ma queste rimangono pur sempre una forma d'arte.
" Il rap non mi va!
l'Hip Hop non mi va!
il Jazz sono più quelli che lo suonano di quelli che lo ascoltano
La techno E UNA CAGATA!!!
La house music è un altra cagata!
Ma il rock'n'roll
il rock'n'roooll...."
Elio e le storie tese
Grande grandissimo immenso Elio
(post per il genio dei visuals)
Esaurito il discorso sulla techno grazie ad Elio ...passiamo alle copertine.
Ho visto al Goa Boa di Genova il grande guru del funky G Clinton.
Lui non solo si faceva disegnare splendidi fumetti (ho trovayto delle fanzine di quegli anni con tutta la storia di Doc Funkenstein in guerra con sir Nose) ma li creava anche nei dischi, ogni disco era una puntata della saga.
Pare che arrivassero con l'astronave sul palco...insomma olttre agli artisti nominati dal mallinza si lavorava anche con fumettisti (in questi casi rigorosamente neri).
Altri tempi, altri stimoli su cui lavorare...inutile stare qui a menare il torrone
Beh anche i Gorillaz hanno fatto un operazione simile ultimamente o sbaglio?
Ciao ragazzi vi saluto tutti.
Io domani ho l'aereo per Buenos Aires ....argentina arrivooooo
un bacio a luchino allo zio a paolo e a tutti quelli che passano per il blog ci si vede a settembre.
Roby strozetta! te ne vai a Buenos Aires? maledetta.....
Quando vai a "La boca" pensami!
Io partirò il 18 agosto direzione Santiago del chile.
le solite latinoamericane !!!!
non cambiate ma voi eh....
Tra la traspa che se ne è andata in Venezuela, la roby in argentina e lauretta in chile ...non so chi invidiare!
Certo che voi sempre in latino america da almeno 10 anni andate: CAMBIATE CONTINENTE :-)
Io finalmente torno in Italia x un po' vado dai miei parenti funky tarri in calabria e poi Croazia.
Mallinza prima che parti per il trullo ci vediamo?
Zio chiamami appena arrivi a Milano....Ci facciamo un birrozzo e ci salutiamo.
Dai che andiamo al ragoo che c'è UDITE UDITE : Bakketta al Bar!
Un bacio alle viaggiatrici romantiche del cono sud!
Roberto Bacchetta!!!!!??????
Ma il Bak ha ancora la banana? minchia voglio rivederlo!
O my god!
Sabato durante un immersione a Ponza ho emesso un fantastico piritone tentacolare.
Ho deciso di chiamare questa creazione "o'purpo" per l'estensione a piovra dei suoi esecrandi vapori sotto la mia tuta da sub.
Il rumore non è stato udibile da alcun orecchio umano ma la fauna degli abissi si è volatilizzata temendo uno Tzunami.
Il problema è stato che il piritazzo in questione non ha trovato via di fuga a causa della chiusura ermetica della tuta ed è rimasto intrappolato con tutta la sua potenza puteolenta tra tuta e pelle nuda.
Vi tralascio i particolari di quando ho tolto la tuta in quanto estremamente racappriccianti.
Chi siamo?
da dove veniamo?
Dove andiamo?
Siamo uomini o camajoni?
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