E concerto fu
Serata piovosa quel 19 febbraio 2006....A dir la verità pioveva ininterrottamente dal giorno prima.
Mi infilo in macchina alle 20:00 e percorro la tangenziale che mi appare come un lungo serpentone plastico a luci fluo...
Le luci dei fari si sgretolano tra le gocce di pioggia che incessanti cadono sul mio parabrezza e piano piano si formano disegni allucinati psichedelici.
Percorro la strada senza problemi pensando a quel demente di Calderoli che con tutta la sua cricca di irresponsabili non è in grado di capire le sue azioni, al concerto degli Stones sulla spiagia tropicale di Copacabana , le radio parlano incessantemente della caviglia e del malleolo "der pupone" che forse non andrà ai mondiali e tra il serio ed il faceto arrivo al forum.
Entro per godermi il concerto di uno dei gruppi che tanto ho ascoltato quando ancora avevo tanti capelli e mi truccavo gli occhi con la matita nera: I Depeche Mode.
Il concerto non è male anzi si mantiene ottimamente in equilibrio tra elettronica (molta e straordinariamente sottile) e passione, è bello scoprire che hanno ancora molto da dare.
Dove non ci arriva la musica ci arriva la nostalgia (Everithing count,enjoy the silence ad esempio).
La cosa che più mi ha colpito dei Depeche Mode è la loro capcaità di crescere e migliorare, merce rara nel music business dove di solito le prime cartucce sparate sono quelle migliori.
Durante il concerto mi passano davanti veloci e sgranati come le luci dei fari sul mio parabrezza tutti i momenti in cui li ho ascoltati ;
Ricordo come snobbavo gli inizi synth-pop con Vince Clarke e anche i primi lavori dopo la sua dipartita. Come credevo acerba la voce di Dave Gahan e come pensavo Martin Gore non all'altezza della situazione. Dopo 20 e passa anni i Depeche hanno sfornato in sequenza formidabile (interrotta da pochissimi passi falsi) alcuni dei migliori lavori di fine secolo, pur nell'ambito della musica pop. Violator, Music for the Masses, Ultra,Black Celebration e soprattutto quel capolavoro che è Songs of Faith and Devotion sono esempi di moderna "architettura musicale". David Gahan è un grandissimo cantante ed è perfino migliorato con gli anni. Deve solo evitare di fare dischi solisti perchè il genio compositivo di Martin Gore, che con tre note ti fa un pezzo memorabile, non lo si trova a tutti gli angoli.
Tutto questo ,misto ad un po' di maliconia retrò è stato la serata di ieri .
Beh non male addormentarsi con un ritornello nella testa "All I wanted , all I needed is here in my arms...."
Grazie Carissimi compagni di viaggio .
36 Comments:
Non ho visto i depeche e non me ne pento..come sai non li ho mai sopportati più di tanto..
Però ho subito il tuo stesso effetto quando sabato notte tornando a casa ho sentito "Campagna" dei Napoli centrale.
Cazzo che anni quelli!
In Italia si faceva della gran musica senza timori reverenziali.
C'era un tempo in cui "pagava" dimostrarsi professionalmente evoluti e culturalmente progrediti. Gli anni '70 sono stati l'ultimo decennio siffatto. Dall'avvento della videomusica in poi (primi '80 e quindi pure depeche mode) tutto ha assunto un altro significato. L'immagine, prima complemento anche importante (es. il glam) ma comunque complemento, è divenuta regina. E se vuoi essere nel mercato devi avere un video in rotazione ed un'immagine ben definita. Ci sono rare eccezioni, molto più effetto di comportamenti snobisti da parte di una fetta di acquirenti che di vero e reale riscontro di mercato. Ma ce lo vedete James Senese protagonista di una videoclip?
Zio che c'entra !
Io sono stata al concerto sabato...
Ho ballato ininterrottamente per tutto il tempo!
Loro erano carichi , carichissimi,e il pubblico caldo caldissimo...
Veramente divertente!
Concordo con luchino
Martin e Dave più invechiano e più migliorano come il vino.
Non mi aspettavo che avesse ancora quella voce Dave .
Beh io mi sono proprio divertita.
Grandi depeche!
Lalla e luchino siete due fetenti !
sto rosicando leggendo che siete stati al concerto ...
Non si fa così! non si fa...
Bello questo blog e questo articolo!
I depeche mode hanno fatto un ottimo concerto ieri...
Sopratutto muscolare..hanno degnamente abbandonato la plasticosità dei loro esordi e questo li rende ancor più bravi.
Concordo sulle voci , sopratutto Dave forse ha smesso di farsi ...
Per Ramones invece :
Della Napoli anni '70 oltre che, naturalmente, i mitici "Centrale", conosco gli Osanna...band Prog/Fusion che all'epoca ebbe un discreto successo; Gli Osanna, se non sbaglio, composero più di una soundtrack di quei film di genere "poliziottesco", insomma...quelle produzioni da quattro soldi, tanto in voga in quegli anni, che avevano come protagonisti Maurizio Merli o Tomas Milian e che volevano fare il "verso" ai film americani.
E'vero, composero la colonna sonora di Milano calibro 9, bell'album comunque, con la famosa hit "There will be time".
Se posso approfittare, comunque, ti consiglio il loro terzo album "Palepoli", un concept, come si diceva allora sul rapporto tra la Napoli antica e moderna...
In tal senso famoso fu il Be-In del '73, che fu organizzato, tra gli altri, da Elio D'Anna, leader del gruppo che, negli anni '60, aveva militato negli Showmen, assieme al grande, compianto,Mario Musella(il "nero a metà"che ispirò Pino...)a J.Senese e F.del Prete che poi fondarono Napoli Centrale.
Mallinza scusa la digressione non voglio assolutamente ogliere spazio ai Depeche...
So che mi capirai perchè so che anche tu ami i Napoli Centrale...
Io sono andato al concerto del 19 e non posso che concordare con la tua analisi. Beh a dirla tutta io sono un pischello e non posso dire di seguire i DM dai loro esordi. Però son rimasto impressionato dalla qualità della performance al di sopra di tutte le mie aspettative. Poi ho ballato due ore come un cretino. Insomma che dire di più... enjoy the silence
elpaco
C'ero anche io bastardi!!!!
Luca lo ho visto ! e mi ha salutato dopodichè si volatilizzato perchè era in dolce compagnia il nostro poeta maledetto ..
Ma tu lalla potevi chiamarmi uffa.
Ps : luchino ma quella con cui eri, era carina ma era alta il doppio di te ha ha ha
dai non ti arrabbiare muaaaack
Ne approfitto per dire 2 cose:
I depeche mode a me piacciono xrò appartengono ad un periodo che in questo momento è troppo divinizzato direi sopravalutato.
Mi spiego meglio i 30 35nni e anche 40enni prendono d'assalto i botteghini per gruppi come e DM o i Duran Duran che okkei erano carini e ci danno molta nostalgia ma a me sembra eccessivo.
Con questo mi riallaccio al discorso dello Zio Ramones , ci sono stati anni geniali e meravigliosi in Italia , i 70 ma non per puro gusto della nostalgia ma per effettive produzioni di valore.Leggendo i vostri post sono andato proprio a risentirmi i Napoli Centrale , i Rovescio della medaglia , Gli indimenticabili AREA e PFM , se poi xci mettiamo il fumetto (Pazienza) e i film citati dallo zio (Luc Merenda , oppure il Fantahoror di Lamerto Bava) viene da pensare che queglòi anni erano veramente espressione e creatività allostato puro.
Ora quando tutto è stato eliminato con gli anni 80 e con la plasticosa tastiera dei Depeche Mode....non per essere polemico però...
Però forse anche i Clash e tutto quello che è venuto dopo i 70 ha avuto un certo spessore albi...
Magari perchè involuzione o stravolgimento di quegli anni ma pur se,mpre generatasi in grembo a quegli anni.
Cioè anche dopo era ok , e poi negli 80 c'era tanta merda ma non erano certo i depeche i peggio.
Mi sembra oltrewtutto che sul topic Luca parla di come li ha apprezzati con il passare del tempo dove efettivamente hanno avuto un gran miglioramento...
Non erano certo i DM con V clarke i nostri idoli anzi io credevo solo nel grande Joe Strummer e nell'Iguana cazzo!
la tua è stata la stessa emozione che uno può aver provato a 14/16 anni vedendola, per la prima volta, a qualche grassa vecchia zoccola... è vero che magari se lo ricorda ancora, però nel frattempo dovrebbe aver realizzato che, in fondo, non era che grassa e zoccola... mica era Marylin Monroe... il guaio, in questo blog, è che il 95% di voi si ricorda i "propri dischi" come se fossero stati tutti la "cosina" di Marylina, senza saper discernere da "cosina" a "cosina"... cioè da disco a disco... o da "live" a "live"...
ZZZ
SONO DI FRONTE AD UNA SCENA IMMONDA: I VERMI STANNO DANZANDO SUL GHIACCIO SULLE NOTE DI MARILYN MANSON.
NON VI RIFERISCO I DETTAGLI PIU' RACCAPRICCIANTI DI TALE ESIBIZIONE, MA POSSO ASSICURARVI CHE FANNO SCHIFO QUASI QUANTO IL BLOG!!!
Concordo con Ramones e con Albi. Purtroppo la cosa è ben più grave di quanto si possa pensare, perchè in una situazione come quella attuale non solo non sarebbero potuti esistere gli Area, ma neppure i Pink Floyd. Purtroppo, al di là del discorso dell'immagine, gli standard con cui si produce e si commercializza musica oggi sono estremamente severi, per poter imporre qualcosa di nuovo si deve essere ben supportati e per poter essere ascoltati dall'orecchio distratto ci si deve necessariamente adeguare a modi prestabiliti. Chi ha esperienza di una registrazione in studio sa benissimo di cosa parlo.
Certo che gruppi che hanno resistito agli anni 80 come i DM ora si muovono come dinosauri a cui tali imposizioni non frenano certo la strada, e come dice il blogmaster se non xci arriva la musica ci pensa la nostalgia. Quanto alla scena italiana degli anni '70, personalmente distinguerei tra coloro che avevano talento e sapevano suonare e tutti gli altri. Cioè, per quanta simpatia possa avere, per esempio, per le Orme di Felona e Sorona, c'è un olimpo di formazioni brillanti e originali che fanno parte dall storia del rock mondiale [che non copiavano da Weather Report, Giant, Crimson o Soft Machine] - gli Stormy Six a partire dal Biglietto del Tram, gli Area con Tavolazzi, il Baricentro [ma non la Festa Mobile] ed i primissimi Napolicentrale - e poi c'è tutto il resto, elettroacustica, pop sinfonico, a cui alla fine preferisco i Depeche Mode .
I weather report erano semplicemente irraggiungibili da chiunque sia stato citato in questo blog...
E comunque il concerto dei depeche mode è stata come una serata in discoteca quando si avevano 17 anni non un concerto....
Però sta cosa del prog anni 70 italiota sta invadendo i post ..e sinceramente mi ha scassato cojoni ..Che palle il prog Italiano !
Mallinza non ti fare deviare il topic dallo zioooooo
Una cosa sola :
Voi state di fuori....
ha ha ha
Ragazzi a proposito di tutte queste cose...
Oggi ho sentito un trasmissione in radio di Diego Cugia avete presente Jack Folla?
Beh lui...
Ha letto una cosa splendida dedicata a Tiziano Terzani e già quella mi ha fatto venire la pelle d'oca dopodichè appena finita questa cosa che ha letto è partita a tutto volume "While my guitar gently wheeps" di george harrison !
Vi giuro sono scoppiata in lacrime.
Non so se c'entra qualcosa ma volevo dirlo ....
Insomma qui tante "sborate", ma sto concerto dei depeche mode alla fine chi se lo ricorderà più...
Altra cosa i Rolling stone a Copacabana o per i retrò ad Altamont ....
Voglio dire quella è legenda che ancora si muove e canta , i nostri tastieromani britannici ex new wave elettropop alla fine sono solo sopravvissuti agli anni ottanta e questo li rende falsamente mitici , visto che in anni di meteore e metorismi musicali vari chi ha tenuto duro ora viene considerato un mito ma i miti sono ben altri....
X QUADROPHENIA :
Notizie drammatiche :
Gli Who cancellano Imola Star fra le più attese all’edizione di quest’anno dell’Heineken Jammin’ Festival, gli Who hanno dovuto annullare la loro partecipazione a causa dello slittamento di una settimana del loro tour europeo. La band di Daltrey e Townshend avrebbe dovuto esibirsi a Imola sabato 17 giugno. Al loro posto è annunciato l'arrivo di una grande band californiana. http://www.rockol.it/news.php?idnews=77209
Infatti lo cantavano anche gli afterhours :
"Non si esce vivi dagli anni 80"
X QUADROPHENIA
Notizie drammatiche:
La figlia di Mick Jagger 'converte' il papà agli Arctic Monkeys Mick Jagger si sta lentamente "convertendo" agli Arctic Monkeys. Sua figlia Elizabeth ha infatti riferito che sta propinando al celebre genitore forti dosi del gruppo di Sheffield in quanto è una loro grande sostenitrice. "Sono già andata ad un sacco di loro concerti", ha affermato Elizabeth, "e penso che siano troppo cool. Continuo a farli ascoltare a mio papà. Lo sto convertendo". La figlia di Sir Mick ha inoltre riferito d'aver spedito ai Monkeys un mazzo di fiori dopo la loro affermazione ai recenti Brit Awards. Il giovane gruppo britannico arriverà in Italia nel corso del prossimo mese di maggio per un paio di date live. http://www.rockol.it/news.php?idnews=77122
Gli afterhours?
Chi quelli che per farsi fighi cantano che sputano sui giovani d'oggi e poi sono gli unici punk che fanno melodie alla "A. Venditti" oppure gli unici punk con il commercialista!
Ma per favoreeeee
Direi piuttosto che sono gli unici punk che piacciono ai commercialisti....ha ha ha ha
Sgomma inchioda esclama "porcodito"
Io rimango abrustolito dalle fiamme espulse dalla "petomarmitta"
Motociclo Motocarrozzetta sgomma impenna va a manetta e fa cagare adosso tutti i matusa ed il governo
GO GO GO GOVERNO
GO GO GO GOVERNO
Mavvaffancuore questo è l'analcolico biondo...
aiutami supergiovaneeeeeee
Che bello trovare un blog in cui partendo dai Depeche Mode si comincia a parlare di prog e jazz-rock anni '70... Vi invito a visitare il nostro portale MovimentiProg:
Website: http://www.movimentiprog.net
Caro Strego grazie per la segnalazione!
Interessante quello che ho trovato su un concerto di james Senese nella degradatissima scampia a gennaio ...guardate un po':
Assistere ad un’esibizione di James Senese a Scampia è come avvistare un leone all’azione nella sua giungla. Miano, il quartiere napoletano dove è nato, Secondigliano, Piscinola, Scampia sono l’ambiente naturale di James, sono il suo Dna, la sua croce e delizia cromosomica. E perciò quale miglior posto per festeggiare i suoi sessant’anni, nonché i quarant’anni di carriera, nonché l’amico-fratello Mario Musella compagno dell’avventura Showmen negli anni ’60 tristemente scomparso il 6 ottobre del 1979? Daniele Sepe, gli Osanna di Lino Vairetti, Rino Zurzolo Group, gli A 67, la Mario Musella Blues Band ed Enzo Gragnaniello sono tutti lì per celebrare due leggende, una vivente l’altra purtroppo no.
Ma quando James arriva sul palco si ferma l’orologio, e perfino la gente di Scampia - quartiere degradato, sorta di mondo a parte dimenticato da Dio - a quel punto smette di distrarsi, dimentica il freddo polare e si lascia incantare dal “sax magico” di James che come sempre rapisce, ipnotizza, e come lo strumento di un vero sciamano rende lo spettacolo una sorta di rituale purificatorio anti-degrado.
Zio te la canti e te la suoni vome pare a te vedo!
Ma scusa perchè non fai un blog tuo in cui puoi parlare ad esmpio che so di Prog anni 70 e incollare articoli come fai nei post....
Ti perdono solo perchè ti voglio bene e perchè comunque i Napoli Centrale valgono tutto ciò...
Cazzo il grande James Senese 60 anni!!! alla faccia.....
In merito a quanto scritto da Gianni e da Paolino sugli Afterhours dico solamente che mi vergogno per loro....
Adesso pure gli afterhours non vi vanno!
Mi sembrate un po' acidognoli...
Traspa sei proprio una ragazza acidella ....
Io ho solo detto che gli afterhours sono gli unici punkettoni rockettari che piacciono ai commercialisti...
che c'è di male? ghghghghghghgh
" QUESTA RAGAZZA QUI E UN POCO ACIDELLA...."
Io direi che sono gli unici punk che piacciono alle commercialiste di Fassino ...hi hi hi hi
Anzi rilancio....
Manuel Agnelli è un fichetto per commercialisti da Happy Hour ...
hi hi hi hi
Dai traspa non ti incazzare...
La vera cantante per donne commercialiste è Carmen Consoli bleahhhhhhhh
A proposito di nuove generazioni:
Vi racconto questa ieri sera ho visto in camera di mia figlia il cestino dei rifiuti colmo di contenitori CD con tanto di copertine dentro: London Calling etc etc. In panico gli ho chiesto cosa aveva combinato, lei stirandosi nel letto mi ha risposto tutta tranquilla: sono tutti nel CD book!
Il CD bok???? ehi Albi a volte noi non ci stiamo proprio dentro a capirle le nuove generazioni vero?
E la musica a volte diventa lo specchio di questa nostra insofferenza.Già qui si polemizza tra Prog anni 70 e elettronica new wave anni 80 ...così alle nuove generazioni ci arriviamo tra un secolo.....
Però a volte bisohgnerebbe cercare di non chiudersi a riccio, le nuove generazioni il problema non hanno nessun motivo di porselo, come del resto noi non ci poniamo più il problema di "tirare l'aria" quando mettiamo in moto la macchina (che i giovini manco sanno di cosa sto parlando, eppure pochi gesti sono stati altrettanto scontati ed automatici) e come non ci siamo mai posti noi ai tempi il problema di mettere in moto la macchina con la manovella posta a prua. Tutto ciò mi ricorda una vecchia polemica con la traspa e Paolo sulla musica ellettronica. La mia argomentazione principe consisteva nel fatto che con questo modo di pensare i Robert Johnson, Blind Lemon Jefferson, Son House etc avrebbero dovuto rivoltarsi nella tomba sentendo le diavolerie elettriche di Muddy Waters, J.L. Hoocker e BB King, che per noi sono degli straclassici. Panta réi...
Devo dire che hai centrato l'argomento Gianni.
Mi piace moltissimo il paragone con l'auto. Perchè mi fa venire in mente tutta una serie di analogie interessanti. Per esempio, qualcuno si è accorto che quindici/venti anni fa se la macchina si guastava potevi aprire il cofano e metterti a trafficare per aggiustarla.. e spesso (se non si trattava di cose gravi) potevi farlo. O al limite chiedevi ad un amico. Adesso non "tiriamo l'aria", è vero, ma abbiamo anche perso in gran parte la consapevolezza del mezzo che usiamo. La metafora potrebbe essere questa: i mezzi si affinano e diventano sofisticati, ti danno molte funzionalità, ed in questo modo ti ALLONTANANO dalla tua sfera di competenza creandoti una DIPENDENZA da qualcosa che non puoi controllare.
Gianni ed albi sempre sulle questioni generazionali? Probabilmente siamo noi (e mi ci metto anch'io) della "vecchia generazione" a ragionare in termini di "qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo". I teenager di adesso hanno questo-e-basta. E' questo che mi preoccupa un po'.. gli schemi comunicativi a cui eravamo abituati vengono stravolti non nel futuro ma nel presente.. c'è già chi ha sviluppato l'abilità a comunicare con SMS trascurando quella di comunicare a voce. Secondo me il motivo per cui stiamo qui a discuterne tranquillamente è che "noi" abbiamo un metro di paragone per decidere come e quando usare queste tecnologie.. quello che mi spaventa è cosa accade a chi nasce DENTRO queste tecnologie SENZA metro di paragone.
Ma perchè quando si parla di musica si finisce sempre a parlare di generazioni a confronto?
Si parte dagli anni 80 inevitabilmente arrivano i nostalgici degli anni 70 e poi si finisce con una guerra tra tecnocrati e Louddisti....
Tutto ciò è inevitabilmente prevedibile e succede sempre non c'è scampo....
Che palle direi io.
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