lunedì, marzo 07, 2005

"Quando vedrà mio figlio voglio che lei le dica ....tutto! tutto!
Perchè non c'è niente che puzza di più dell'odore delle menzogne..."
Colonnello Kurtz (Marlon Brando) in Apocalypse Now

Come sempre , come in ogni guerra , le solite menzogne , le solite porcate , il solito carico di merda, di sangue e di merda, tragici eventi e loschi misteri.
Troppi misteri.
E troppe contraddizioni.

Un morto , due feriti che finiranno nei segreti archivi...come sempre
Gli americani sostengono che l'auto con Giuliana Sgrena e i due agenti a bordo marciava a velocità eccessiva. La Sgrena e lo 007 sopravvissuto negano decisamente: "L'auto andava a velocità regolare e non suscettibile ad equivoci, non era un check point, ma una pattuglia che ha sparato appena dopo averci illuminato con un faro".
Se è vero che gli americani hanno sparato oltre trecento colpi, crivellando di proiettili la vettura, allora significa che non volevano bloccare l'auto diciamo sospetta ,bensì volevano far fuori tutti gli occupanti.
Perchè?
Oltretutto il video che ritrae Giuliana Sgrena seduta con un cesto di frutta di fronte a lei ed il Corano fa pensare che i binari per la liberazione fossero ben avviati ed i contatti con i rapitori ben saldi e sicuri.
Il dubbio è alimentato anche dall'inquietante dichiarazione di Pier Scolari, il compagno della Sgrena, che ha avuto la possibilità di ascoltare da Giuliana una prima versione dei fatti ( domani esce sul Manifesto il suo articolo).

Secondo quanto riferito da Scolari, i rapitori iracheni l'avrebbero messa in guardia poco prima che lasciasse il loro covo: "Stai attenta quando esci", le avevano detto poco prima della liberazione,"perchè gli americani non vogliono vederti uscire viva da qui. Non farti notare". Inoltre Pier Scolari, sempre dopo aver ascoltato Giuliana, ha lanciato una pesante accusa contro le forze Usa: "I militari americani hanno impedito i soccorsi per alcuni minuti e hanno impedito che chiunque si avvicinasse all'auto".
Non solo: hanno impedito che i cellulari degli italiani mantenessero il collegamento con Palazzo Chigi. Già, perchè l'auto è stata bersagliata dai marines proprio mentre i funzionari italiani stavano parlando con Palazzo Chigi. Una telefonata divenuta imbarazzante visto che è stata la diretta di una sparatoria ....

Ecco perchè improvvisamente il "ponte" internazionale si è interrotto e nessuno è più riuscito a ripristinare il collegamento.
Voglio vedere quanto impiegherà questa vicenda a finire negli archivi insieme a tante altre (Ilaria Alpi , Milan Hrovatin, il Cermis ecc ecc) e con quali argomentazioni ci finirà nell'archivio.
Mah!

Il Mallinza