mercoledì, febbraio 16, 2005

I Vangeli dei due apostoli

I Vangeli dei due Apostoli di Andrea Camilleri

Tra i moltissimi apostoli che diffusero, con opere e azioni, il Verbo delCavaliere, due, Marcello e Cesare, furono anche gli autori dei Vangeli che ancor oggi ci permettono di conoscerne e ammirarne la sovrannaturale grandezza.Tra i due sacri testi esistono, è vero, delle discrepanze che non inficiano però la sostanziale verità del racconto.I due concordano sull'episodio del dodicenne Cavaliere che, assalito da alcuni facinorosi senza Fede detti comunisti, li sgominò, novello Davide,lanciando loro dei sassi e tutti colpendoli alla fronte perché la sua mano era guidata dal Signore. Dissentono invece, ma solo per un dettaglio, sul fatto che il Cavaliere avesse camminato sulle acque, come Egli stesso confidò ad un ristretto gruppo di apostoli.Mentre Marcello afferma che il Cavaliere disse: «Ho camminato sulle acque»,Cesare racconta che la frase esatta fu: «Ho attraversato cattive acque».I due evangelisti invece concordano, in tutto e per tutto, sul miracolo del risveglio del giovinetto che, caduto in coma, tornò alla coscienza udendo la voce del Cavaliere durante una delle sue predicazioni.Marcello e Cesare perfettamente concordano anche sul miracolo detto della«conversione del Sinedrio». Portato dai nemici davanti al Sinedrio per essere giudicato, il Cavaliere fu accusato di colpe che mai aveva commesso e dovette subire pesanti condanne. Ma, qualche tempo, dopo il Cavaliere,aiutato dall'apostolo Cesare, riuscì a incontrare a quattr'occhi i componentidel Sinedrio e con loro lungamente parlò facendoli illuminare dalloSpirito Santo.Alla fine non solo venne proclamato mondo da ogni peccato, perfino da quello originale, ma alcuni degli antichi persecutori presero a seguirlo e diventarono suoi apostoli. I pochi reprobi del Sinedrio che continuarono satanicamente ad accusarlo ebbero vita breve ed infelice.Particolare curioso: i due evangelisti stranamente non fanno parola del miracolo più clamoroso e conosciuto, quello della moltiplicazione dei miliardi.

Ringrazio il mio amico Gianluca per avermi fornito il testo di Camilleri

besos il Mallinza