venerdì, marzo 04, 2005

Evoluzione sociale o di pensiero? congresso di Venezia

Seguo con vivo interesse dopo anni di lento ed inesorabile "ammorbamento" il congresso di Rifondazione comunista a Venezia:
Delle tre mozioni (che poi in realtà sono cinque) presentate mi ritrovo inesorabilmente dalla parte del caro vecchio Fausto.
E non lo faccio certamente per una questione di avversione nei confronti dei suoi detrattori interni ( i pensieri vetero-allucinati da Grassi a Ferrando) ed esterni (il partito dei misteriosi innovatori di Luca Casarin).
Lo faccio perchè credo che Bertinotti abbia il merito (se ci riuscirà) di farsi carico del livello istituzionale della proposta . Portare in ambito istituzionale le tematiche di Rifondazione (badate bene sono tematiche importanti e snobbate dal resto dei partiti) sulla precarietà del mondo del lavoro ad esempio è una scelta di responsabilità.
Rifondazione è sopratutto un partito e come tale non può permettersi di stare alla finestra per quel che riguarda le elezioni e gli assetti istituzionali. Sarebbe un atto di scarsa tutela nei confronti dell'elettorato che rappresenta o che si prefigge di rappresentare e finirebbe per perdersi nel pantano della sola ideologia mai seguita da concretezza.
Non è una negazione della mossa tanto bistrattata nelle ultime elezioni politiche , in quel caso non vi erano motivazioni per rimanere all'interno di una colalizione ottusa sgretolata e strafottente nei confronti dei ceti più deboli e votata alla burocrazia più bieca . Oggi ritengo sia utile e necessario ripartire come soggetto politico in grado di proporre una piattaforma sociale più equa direttamente dall'interno del quardo istituzionale per non lasciare il terreno ai soliti noti (vedi Fassino e D'Alema) .
Peraltro le mozioni alternative mi paiono piuttosto futili e figlie di una politica più virtuale che reale condita di vecchi slogan e mitizzazioni trite e ritrite.
Dall'esterno poi chi si fa portavoce dei movimenti (Casarin) in questo momento è a dir poco irresponsabile. La sua polemica con Caruso su chi è più comunista è semplicemente demenziale e appare ai miei occhi un pessimo teatrino di bolliti.
Io rimango dalla parte di chi si fa carico del problema a livello istituzionale e con fatica cerca di innovare una cultura politica ormai all'oblìo.

Il Mallinza

4 Comments:

At 11:06 PM, Anonymous Anonimo said...

leso malleso tu sei fuori! piuttosto... vorrei sentire un tuo commento sulla storia della giuliana. cioè hai capito? gli americani hanno cercato di ucciderla dopo la liberazione! allucinante! mentre andava all'aeroporto! comunque se si è salvata anche questa volta mi sa tanto che la giuliana è L'ELETTA a cui portare più che rispetto venerazione da ora in avanti. io conto su di lei per qualsiasi cosa. hasta la victoria SIEMPRE

 
At 6:43 PM, Anonymous Anonimo said...

sottoscrivo tutti, ed esagero Casarin è demenziale.....

La Manu

 
At 6:52 PM, Anonymous Anonimo said...

certo che farsi carico del livello istituzionale è una visione molto edulcorata della vita politica, e volendo mi trova anche daccordo, ma cosa succederà quando torneranno a trattarci come lo zerbino di Prodi e dei DS?
Torneremo ad uscire dal cosidetto "livello istituzionale"?
Anche perchè trovo molto ardua l'impresa di catalizzare verso rifondazione il correntone della sx DS...Oltretutto non vedo un partito muscolare dietro a Bertinotti anzi a me sembra che senza di lui ci sia il caos più assoluto (sai benissimo che sono molto acido nei confronti dei militanti di rifonda)...staremo a vedere ma io rimango dubbioso.

 
At 6:55 PM, Anonymous Anonimo said...

Trovo invece coraggioso il nuovo corso di Bertinotti e di Rifondazione . Liberiamoci dai girotondini e vediamo di lavorare con i Partiti .

Ottima Analisi Luchino

 

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