martedì, febbraio 15, 2005

i-POD o CD?

Cari audio-feticisti, musicofili,che come me divorate tonnellate di musica senza mai smettere di amarla:Siamo all'ennesima svolta secolar-commerciale per quel che riguarda l'ascolto musicale
Ora che il mondo impazzisce per L'iPod...questo ucciderà il cd?
Partendo da questa frase "non ne posso più di ricomprare, per l'ennesima volta, gli stessi dischi, a seconda del nuovo supporto che mi viene offerto" ed io aggiungerei non ne posso più di riversarli con pazienza certosina in nuovi formati ; il Washington Post si pone la domanda soprariportata in rosso.
Già qualche giorno fa parlavo di come sia dificile per noi abbandonare il vinile che tanto abbiamo amato ma purtroppo la cinghia non tiene più ed i pezzi di ricambio sono più rari del panda rosa (l'orso cinese non la macchina). Ora che abbiamo quasi completamente modernizzato la collezione in CD dovremo cambiare nuovamente formato? a che scopo poi? un miglioramento della qualità?
Ne dubito , visto che molti vinili riversati in CD non hanno mantenuto la stessa qualità di suono e sopratutto dovevano essere indistruttibili e non mi pare che questo non si sia verificato.
Oltretutto con l'avvento dell'Mp3 (non ne critico l'utilità) anche gli apparechi di ascolto hanno avuto un vistoso peggioramento nella riproduzione del suono.
Ora avremo una cosa sempre più piccola e sempre più comoda che ci costringerà a cambiare per l'ennesima volta il formato . Tralascio l'enesima geniale mossa del buisness is buisness , tralascio il dispendio di energie per noi musicofili ma ciò di cui sono convinto e che Tutto questo ci farà guadagnare in quantità in comodità (da quando poi la musica deve essere comoda?) e ci farà perdere inesorabilmente in qualità.

D'altronde una famosa canzone anni fa cantava " Video Killed the radio star"

Un beso (il Mallinza)

Se volete saperne di più dal washington post si può leggere qui

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A19831-2005Feb12.html?referrer=email